Il funzionamento degli UFO (unknown flying object)

Sono molti gli studiosi che si sono dedicati allo studio di questi oggetti così misteriosi, oggi cerchiamo di valutare una ipotesi sul loro funzionamento. Per comprendere pienamente il concetto dobbiamo partire dal principio di non località del nostro universo, ossia quella teoria, che sembra sempre più plausibile, che sostiene che la realtà che ci circonda sia una sorta di ologramma.

Immaginiamo di prendere una particella quantistica, caratterizzata da rotazione pari a zero, e di “spezzarla” in due. Le particelle risultanti avranno una rotazione uguale e contraria che, sommata, sarà di nuovo zero, come prevede una legge fondamentale della fisica quantistica.
Se prendessimo una di queste particelle e la inviassimo in qualche modo nello spazio, magari ad una distanza di anni luce, ci troveremmo di fronte ad un fenomeno sorprendente: invertendo la rotazione della particella rimasta nel nostro laboratorio (ciò avviene semplicemente osservandola con uno strumento, che inevitabilmente la perturba) scopriremmo che simultaneamente cambierebbe anche la rotazione della particella “dispersa” nello spazio. Ciò avverrebbe scavalcando tutte le leggi fisiche classiche conosciute, violando apparentemente la Relatività einsteniana. Tratto da: https://www.scienzaeconoscenza.it

Ora alla luce di questa teoria le macchine che conosciamo come UFO si potrebbero spostare nello spazio-tempo semplicemente modificando i campi magnetici… Quel che ci differenzia dagli alieni è solo la tecnologia di cui possono usufruire ma è abbastanza chiaro che ci stiamo muovendo anche noi verso la stessa direzione.

Vi propongo il video di Corrado Malanga che spiega questi fatti in modo piuttosto semplice

https://www.youtube.com/watch?v=aV4AsuWVSFc&index=27&list=PL-N39oKAtzN-2nivSoJOLTcJm7WmBh9G6